Momento presente 1
(Il soggetto [una donna] entra in cucina, accende la radio, avanza verso il frigorifero, lo apre, cerca il burro da spalmare sul pane. Lo fa in modo automatico, senza esserne particolarmente cosciente. Ha inizio, quindi, il suo primo momento di coscienza.) Mi sono resa conto che il cancelliere tedesco Kohl veniva intervistato alla radio. Ho ascoltato la sua voce, poi ho pensato al altro. Guardando nel frigo, mi sono accorta che non c’era il burro. Ho pensato: “E’ finito il burro”. Mentre pensavo a questo, ho provato un crescente senso di frustrazione e una qualche sensazione negativa, tra il fastidio e il disappunto. Questa sensazione ha iniziato ad aumentare. (Il tutto dura un tempo stimato di 3 secondi, quindi si passa al momento successivo, senza soluzione di continuità nella coscienza.)
Momento presente 2
Poi ho pensato: “Oh, va bene, tanto sono a dieta”. Mentre pensavo a questo, la frustrazione e il fastidio si sono attenuati e ho provato un senso crescente di sollievo. (L’episodio dura un tempo stimato di 3 secondi. Poi, per un certo periodo, la donna agisce al di fuori della coscienza, dopo di che ha inizio un terzo momento di coscienza rievocato.)
Momento presente 3
Ho pensato: “Potrei prendere del miele”. (Il miele sostituisce il burro. Normalmente lei mangia miele solo di domenica: è una tradizione di famiglia, il miele è speciale e non è per gli altri giorni, e oggi è martedì.) Mi sono chiesta: “Che faccio, lo prendo?”. All’inizio pensando a questo, ho provato una certa sorpresa riguardo a un’idea così inaspettata. Poi è comparso, sempre più intenso, un senso di sollievo per aver risolto il problema dell’assenza del burro. Mentre ciò accadeva, ho visualizzato nella mia mente il barattolo di miele al suo solito posto, nella credenza dietro di me. (e fuori dalla portata della sua vista). Vedevo “con l’occhio della mente” il barattolo di miele e la sua esatta posizione sulla mensola. (Ancora senza voltarsi.) Quindi mi sono decisa a prendere il miele. (Si gira, apre la credenza e prende il barattolo di miele, ma senza essere cosciente di questi atti routinari.) Poi, con il miele in mano, ho iniziato a provare un senso crescente di colpa e di avarizia perché era martedì. (Questo momento dura un periodo stimato di 5 secondi. Segue un gap nella coscienza, poi un altro momento presente.)
Momento presente 4
Sto tenendo una fetta di pane in mano, ancora senza miele. Ma è un tipo di pane diverso da quello che compro normalmente. Mi appare strano e sono sorpresa nel vederlo. Mi chiedo: “Che faccio con questo pane?”. Provo una lieve sensazione negativa. (Questo momento dura circa 3 secondi, poi spalma il miele sul pane senza prestare coscienza all’atto. Segue immediatamente un nuovo momento.)
Momento presente 5
Poi mi rendo conto di stare addentando il pane su cui ho spalmato il miele. Mi piace la sua consistenza e penso: “Non è così male”. Nel frattempo, provo una crescente sensazione positiva. Quindi divento nuovamente cosciente dell’intervista alla radio. (Questo momento dura un periodo stimato di 3-4 secondi.)
Tratto da “Il Momento Presente” di Daniel N. Stern, Raffaello Cortina Editore, 2005, pagine 11-12-13
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